Ci sono molte canzoni con il fischio diventate famose nella storia della musica. Non stiamo parlando di canzoni da fischiettare sotto la doccia ma di brani velocemente riconoscibili all’ascolto proprio perchè la melodia del ritornello è stata fischiata al posto di essere cantata o suonata con un altro strumento.
Ci siamo divertiti a scovarne qualcuna, nel panorama italiano ma anche in quello internazionale, da ricordare insieme.
Partiamo subito dal compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore Alessandro Alessandroni, reso celebre dal suo ‘fischio’ per numerose colonne sonore del filone spaghetti-western. “Per un pugno di dollari” è la sua ‘fischiata’ più iconica, tanto da meritare il nomignolo di “Fischio” dal grande regista Federico Fellini.
Anche la musica leggera italiana ci ha regalato tanti “fischi”. Pino Daniele con la sua “Je so’ pazzo” ma anche i Litfiba con “Il mio corpo che cambia”, dove Piero Pelù si lascia conquistare dai colori western in puro stile-Morricone.
Non da meno fa l’indimenticabile Fabrizio De Andre’ con “Il Pescatore”, dove il ritornello del brano è caratterizzato da una melodia fischiettata, senza testo.
Ed ora spazio ai brani internazionali, partendo dagli Scorpions che con “Wind Of Change” accompagnano la nostra fantasia fino ad un falo’ sulla spiaggia, magari in compagnia di una bella ragazza, in attesa che…. cambi il vento!
Poi c’e’ Otis Redding con “Sitting On The Dock Of The Bay” che è entrato a far parte della musica soul fischiando, senza saperlo, perche il brano e’ stato pubblicato dopo la sua morte.
Non possiamo dimenticare Bobby Mc Ferrin con la sua “Don’t worry be happy” dove il fischiettio caratteristico della celebre canzone, si alterna allo schioccare delle dita.
Piu’ di recente la cantautrice americana LP ha reso famose le sue canzoni nel mondo anche grazie al fischio che accompagna alcune composizioni. Prima fra tutte “Other People”.
Chiudiamo con una curiosità che riguarda la piccola cittadina turca di Kuşköy, diventata patrimonio dell’Unesco, proprio perchè i suoi abitanti si esprimono attraverso fischi emessi con e senza l’aiuto delle dita. Nel primo caso il volume è più alto e può venire ascoltato a maggiore distanza. Da cio’ hanno sviluppato una serie di fischi anche per matrimoni, funerali, malattie e ogni altra evenienza.
E allora… vai col fischio!
Paolo Famiglietti