HIT PARADE STORY (28 aprile 1971)
Buon venerdì a tutte le amiche e a tutti gli amici di “RTR 99 – Canzoni e Parole Fuori dal Coro”. La “macchina del tempo”, questa volta ci porta alla fine del mese di aprile del 1971. Vediamo assieme cosa è successo a livello politico, sportivo, cinematografico e musicale, con la classifica dei singoli più venduti in Italia di quella settimana.
La notizia di maggiore preponderanza riguarda il “possibile” dialogo tra Stati Uniti e Cina, riguardo il loro impegno nella Guerra del Vietnam. Il Presidente statunitense Richard Nixon, in una conferenza stampa tenuta alla Casa Bianca, si mostra cauto sui passi avanti compiuti con lo stato cinese. Nixon dichiara: “È poco realistica la possibilità di colloqui diretti tra Pechino e Formosa (oggi Taiwan), così come non risulta immediato il ritiro dei soldati americani impiegati a Saigon”. Gli obiettivi a lunga scadenza, ha detto, “rimangono la normalizzazione dei rapporti con Pechino e la pace nel Vietnam. Ma gli Stati Uniti non sacrificheranno, per raggiungerli, né i loro interessi, né quelli degli alleati, né l’equilibrio internazionale. Più che di un passo indietro si tratta di una battuta d’arresto necessaria per una messa a punto”. Parlando della Cina, Nixon ha poi affermato: “Le ipotesi azzardate non favoriscono il progresso. Io la metterei in questo modo. Abbiamo spezzato il ghiaccio, adesso dobbiamo vedere quanto è profonda l’acqua. Spero, anzi mi aspetto di visitare Pechino, anche se non so a quale titolo”. La chiusura è riservata al conflitto in Vietnam: “Finché non rilascerà i nostri prigionieri di guerra, manterremo a Saigon forze, sia pure ridotte”.
Ventottesima giornata del Campionato di Calcio di Serie A 1970-’71. L’Inter di Giovanni Invernizzi travolge il Foggia di Tommaso Maestrelli per 5 a 0, con la doppietta di Jair e le reti di Roberto Boninsegna, Giacinto Facchetti e Sandro Mazzola. Il Bologna di Edmondo Fabbri batte il Milan di Nereo Rocco per 3 a 2. Alle due reti iniziali rossonere di Silvano Villa rispondono i goal felsinei di Adriano Fedele, Giuseppe Savoldi e l’autorete di Roberto Rosato. La Juventus di Cestimir Vicpalek supera la Sampdoria di Fulvio Bernardini per 3 a 1, con la doppietta di Pietro Anastasi e la rete di Roberto Bettega (goal blucerchiato della bandiera di Pietro Sabatini). Il Varese di Nils Liedholm batte la Lazio di Juan Carlos Lorenzo per 2 a 1, grazie a una doppietta su calcio di rigore di Giuseppe Tamborini; inutile il goal su penalty di Giorgio Chinaglia. La Roma di Luciano Tessari e il Torino di Giancarlo Cadè pareggiano 1 a 1, con reti di Gianfranco Zigoni e Carlo Petrini. Con la vittoria riportata contro il Foggia, l’Inter conquista matematicamente lo scudetto, portandosi a quota 44 punti, a cinque lunghezze dal Milan, fermo a 39, seguito dal Napoli a 37 e dalla Juventus a 33.
Settimana di grande interesse per quel che riguarda gli appassionati cinematografici, con diverse pellicole ben affermate, che accontentano vari strati di pubblico. I film italiani che si affermano sono: “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, capolavoro di Elio Petri (premiato con l’Oscar nell’aprile 1971) con Gian Maria Volonté e Florinda Bolkan, “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo, interpretato sempre da Gian Maria Volonté con Riccardo Cucciolla e Rosanna Fratello, “Per grazia ricevuta”, diretto e interpretato da Nino Manfredi con Delia Boccardo, Lionel Stander e Mariangela Melato, “Il gatto a nove code” di Dario Argento, con James Franciscus, Catherine Spaak, Karl Malden e Aldo Reggiani, “I quattro dell’Ave Maria” di Giuseppe Colizzi, con Eli Wallach, Bud Spencer, Terence Hill e Brock Peters (che torna nei cinema dopo la buona affermazione ottenuta nel 1968, a causa del successo della coppia Spencer/Hill con “Lo chiamavano Trinità”). Le pellicole internazionali di maggiore fortuna sono “Il piccolo grande uomo”, diretto da Arthur Penn, con Dustin Hoffman e Faye Dunaway e il ritorno nei cinema di “Alice nel paese delle meraviglie” della Walt Disney Production, uscito in origine nel 1951.
La classifica dei singoli più venduti in Italia, nella settimana del 28 aprile 1971, presenta un dominio per la musica italiana: sette dischi presenti in top ten contro i tre esteri.
Al primo posto c’è Laurent (Michel Laurent) con la vivace “Sing Sing Barbara”, incisa con i Mardi Gras. Il brano si avvale del valido lancio avvenuto dal programma radiofonico “Alto Gradimento”, condotto da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.
Secondo è Lucio Dalla con la celebre “4 marzo 1943”, brano semi-autobiografico scritto dallo stesso cantautore bolognese con Paola Pallottino, che ha ottenuto una meritata medaglia di bronzo al Festival di Sanremo 1971.
Al terzo posto c’è George Harrison con la ben nota “My Sweet Lord”, tratta dall’album “All Things Must Pass”. La canzone conquista le classifiche mondiali, ma è oggetto di forti polemiche per la “somiglianza” con il brano “He’s So Fine” delle Chiffons (1963).
Quarto posto per Lucio Battisti con la bellissima “Pensieri e parole”, scritta ovviamente assieme a Mogol e presentata in tv nel seguitissimo show tv “Teatro 10”, diretto da Antonello Falqui e condotto da Alberto Lupo.
La quinta posizione è ad appannaggio di Josè Feliciano con “Che sarà”, l’intenso motivo firmato da Franco Migliacci, Jimmy Fontana e Carlo Pes, secondo classificato al Festival di Sanremo 1971 (nell’occasione, Feliciano viene affiancato dai Ricchi e Poveri).
Sesto posto per Francis Lai e lo struggente tema dal film campione d’incassi “Love Story”, diretto da Arthur Hiller ed interpretato da Ali MacGraw e Ryan O’Neal. La colonna sonora ha fatto vincere a Lai l’Oscar per il miglior commento musicale.
Nuova entrata in settima posizione per Mina con “Amor mio”, ottima composizione di Mogol e Lucio Battisti. Il compositore di Poggio Bustone ritiene la canzone inadatta a sé, rivelandosi invece ideale per la personalità della “Tigre di Cremona”.
Ottavo è Nicola Di Bari con “Il cuore è uno zingaro”, brano firmato da Franco Migliacci e Claudio Mattone, che ha permesso al cantante pugliese di vincere l’edizione n. 21 del Festival di Sanremo.
Nona posizione per Stelvio Cipriani e il romantico tema dal film “Anonimo veneziano”, film di grandissimo successo, diretto da Enrico Maria Salerno ed interpretato da Florinda Bolkan e Tony Musante.
A chiudere la top ten in decima posizione è il sempre vulcanico Adriano Celentano con la coinvolgente “Sotto le lenzuola”, lanciata anche in questo caso nella kermesse sanremese del 1971.
Appuntamento alla prossima settimana!
David Guarnieri
CLASSIFICA DEI 45 GIRI PIÙ VENDUTI (28 aprile 1971):
1. Sing Sing Barbara – Laurent (Joker)
2. 4 marzo 1943 – Lucio Dalla (RCA)
3. My Sweet Lord – George Harrison (Apple)
4. Pensieri e parole – Lucio Battisti (Ricordi)
5. Che sarà – Josè Feliciano (RCA)
6. Love Story – Francis Lai (Paramount)
7. Amor mio – Mina (PDU)
8. Il cuore è uno zingaro – Nicola Di Bari (RCA)
9. Anonimo veneziano – Stelvio Cipriani (CAM)
10. Sotto le lenzuola – Adriano Celentano (Clan)
Ascolta RTR 99 Canzoni e Parole fuori dal coro
– in FM: a Roma e provincia 99.0, a Latina e Pianura Pontina 94.0, a Rieti e provincia 98.5, a Fondi e Sperlonga 98.1;
– in DAB+ Digital Radio a Roma e provincia, a Milano e provincia, in tutta l’Umbria;
– in TV: a Roma e Provincia sul Digitale Terrestre Canale 87;
– in streaming audio e video su www.rtr99.it;
– sugli Smart-Speaker con gli assistenti vocali Alexa e Google;
– su Smartphone e Tablet con l’app “RTR99”;
– sulle Smart-TV Samsung e LG e su Amazon Fire, Android TV, Apple TV con l’app “RTR99”;
– sui principali aggregatori mondiali.