HIT PARADE STORY (18 giugno 1986)
Ciao a tutti! Questa volta la “macchina del tempo” ci porta indietro fino al giugno del 1986.
La politica italiana ha il “cosiddetto” onore di dominare le prime pagine dei quotidiani dell’epoca. Ad infuocare il clima sono le elezioni regionali siciliane previste per il 22 giugno 1986. Le polemiche tra socialisti e democristiani si fanno sempre più vive: secondo i maggiori giornali nazionali “spira aria di crisi per il dopo elezioni”. Il problema dell’alternanza è quello che divide con chiarezza i due partiti (Democrazia Cristiana e Partito Socialista) e che sembra irrisolvibile. Intanto la Borsa subisce un altro scivolone, perdendo il 4,18 per cento; non a caso, alla Camera di parla di tassazione del Plus Valore, notizia smentita dal ministro del bilancio Bruno Visentini.
Polemiche di altra natura investono la Nazionale di Calcio italiana, eliminata dai Campionati del Mondo di Calcio che si svolgono in Messico. La squadra azzurra (Campione del Mondo in carica) viene sconfitta nettamente dalla Francia di Henri Michel per 2 a 0, con le reti di Michel Platini e Yannick Stopyra. I quotidiani internazionali interpretano con durezza la sconfitta subita dall’Italia contro i “cugini” francesi. Al suono di “Fine di un regno”, “Il re è morto, viva la Francia”, “L’Italia muore al canto della Marsigliese”, “Italia monarca dai piedi d’argilla”, “Italia desaparecida”, i giudizi negativi nei confronti della squadra guidata da Enzo Bearzot si sprecano. Il CT friulano è nell’occhio del ciclone per aver ignorato giocatori quali Tardelli, Ancelotti, Pruzzo, Tancredi, oltre che per la passività dimostrata e per lo scarso livello degli atleti schierati da un Paese che ha – notoriamente – il miglior campionato di calcio nel mondo.
Il celebre regista francese Roger Vadim presenta in Italia il suo libro, intitolato “Bardot, Deneuve, Fonda. Tre donne, tre incontri, tre amori”. In Francia il libro ha ottenuto molto successo (70 mila copie vendute in tre settimane). Vadim sintetizza il contenuto del suo libro utilizzando queste parole: “È la storia di tre star, raccontata da chi le ha conosciute quando star ancora non erano. Tre bellissime e giovanissime ragazze destinate al successo”. A questo successo fa eco la durissima presa di posizione di Brigitte Bardot e di Catherine Deneuve, entrambe ricorse all’intervento degli avvocati per tutelare la loro immagine. A tal proposito, Vadim dichiara: “Non capisco la reazione di Brigitte e di Catherine, anche se quest’ultima, come si sa, non sopporta che si parli di lei, visto che fa causa a qualunque giornale le dedichi un articolo. Moralmente mi sento a posto con me stesso. E questa convinzione può essere confermata anche da Jane Fonda”.
La classifica degli album più venduti del 18 giugno 1986 presenta una perfetta parità tra dischi italiani e internazionali. Al primo posto c’è l’Lp di Eros Ramazzotti intitolato “Nuovi eroi”, contenente, oltre alla canzone omonima, altri brani famosi: “Adesso tu”, “Con gli occhi di un bambino” e “Un cuore con le ali” su tutti.
Secondo è Lucio Battisti con l’album “Don Giovanni”. Il binomio artistico con il paroliere Pasquale Panella si rivela positivo, soprattutto grazie a brani come “Le cose che pensano”, “Fatti un pianto”, “Che vita ha fatto” e la stessa “Don Giovanni”.
Terza posizione per Joe Cocker con l’Lp “Cocker”, trainato dal clamoroso successo di “You Can Leave Your Hat On” (dal film “9 settimane e mezzo”).
In quarta posizione si trova “Senza avvisare”, album di Fabio Concato, che contiene ottimi motivi quali “Prendi la luna”, “Tanto per cambiare”, “Rime per un sogno” e “Tornando a casa”.
Quinto è Renato Zero, tornato al successo popolare dopo un paio di album non troppo apprezzati. Il disco che lo riporta nella top ten è “Soggetti smarriti”, lanciato da un singolo popolare come “Infiniti treni”.
Sesto posto per il raffinatissimo album di Peter Gabriel intitolato “So”. Il musicista britannico conquista pubblico e critica con motivi come “Sledgehammer”, “Red Rain” o “Don’t Give Up” (romantico duetto condiviso con Kate Bush).
In settima posizione la colonna sonora del fortunatissimo film “9½ Weeks – 9 settimane e mezzo”, diretto da Adrian Lyne ed interpretato da Mickey Rourke e Kim Basinger. Oltre alla citata canzone interpretata da Joe Cocker si segnalano altri hit come “I Do What I Do” di John Taylor e “Slave To Love” di Bryan Ferry.
Ottavo è Lucio Dalla con “Bugie”, presente nella Hit Parade da cinque mesi. Il cantautore bolognese fa di nuovo centro grazie a brani del calibro di “Se io fossi un angelo”, “Chissà se lo sai” e “Soli io e te”.
Al nono posto ci sono gli intramontabili Rolling Stones e il loro nuovo album, “Dirty Work”, lanciato dall’irresistibile brano “Harlem Shuffle”, anch’esso nelle prime posizioni delle classifiche dei singoli.
A chiudere la top ten l’album eponimo dei Cock Robin, forte di due successi internazionali come “The Promise You Made” e “When Your Heart Is Weak”.
Ci ritroviamo la prossima settimana!
David Guarnieri
CLASSIFICA DEGLI ALBUM PIÙ VENDUTI (18 giugno 1986)
- Nuovi eroi – Eros Ramazzotti (DDD)
- Don Giovanni – Lucio Battisti (Numero Uno)
- Cocker – Joe Cocker (Capitol)
- Senza avvisare – Fabio Concato (Philips)
- Soggetti smarriti – Renato Zero (Zerolandia)
- So – Peter Gabriel (Virgin)
- 9½ Weeks – Original Soundtrack (Capitol)
- Bugie – Lucio Dalla (Pressing)
- Dirty Work – Rolling Stones (Rolling Stones Record)
- Cock Robin – Cock Robin (CBS)
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