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HIT PARADE STORY (16 luglio 1975)

Ciao a tutte le amiche e gli amici di “RTR 99 – Canzoni e Parole Fuori dal Coro”. La nostra “macchina del tempo” ci porta indietro fino al luglio del 1975.

 

Le prime pagine dei quotidiani d’epoca sono dominate dal “Programma Apollo-Sojuz (ASTP)”: il primo progetto internazionale spaziale con equipaggio per la missione congiunta USA – URSS tra le navicelle spaziali Apollo (statunitense) e la Sojuz (sovietica). L’evento viene seguito con grande apprensione dal popolo americano e da quello russo, nonché dai due capi di stato, Gerald Ford e Leonid Breznev. L’equipaggio americano è composto da: Thomas P. Stafford, Donald K. Slayton e Vance D. Brand; quello sovietico è formato da Aleksey A. Leonov e Valeriy N. Kubasov.

 

Gli appassionati di calcio vivono con grande interesse le vicende legate al “bomber” della Lazio Giorgio Chinaglia. Il vulcanico attaccante, vicino a lasciare la squadra che portò la squadra biancoazzurra alla vittoria del primo scudetto nel 1974 per trasferirsi nella squadra americana del  “Cosmos”, si dimostra “pentito” e disposto a ripresentarsi alla Lazio chiedendo scusa e accettando il rinnovo del contratto. La voce viene confermata da fonti autorevoli, che parlano di telefonate notturne del “ribelle” Chinaglia col dott. Renato Ziaco (medico della squadra romana) e con l’allenatore Giuseppe Maestrelli. Per “Long John” si parla di un ingaggio di 70 milioni a stagione.

 

L’estate del 1975 è contrassegnata degli ingaggi contenuti di alcuni cantanti che accettano prezzi “politici” partecipando alle feste dei partiti. Primi tra tutti, i giovani Antonello Venditti, Francesco De Gregori, immancabili nei raduni di sinistra e soprattutto Gianni Morandi (stella incontrastata delle “Feste dell’Unità”) e Orietta Berti (che canta indifferentemente per i comunisti, per i liberali e per i democristiani). A non piegarsi a questa “moda” imperante le regine dell’estate, Ornella Vanoni e Patty Pravo, le più pagate e capricciose, che continuano ad esibirsi in luoghi “d’élite” come la “Bussola” o “Oliviero”, entrambi in Versilia. I grandi assenti di questa stagione sono: Mina, ormai decisa a non esibirsi più dal vivo, Adriano Celentano, distratto dagli impegni cinematografici e Lucio Battisti, sempre più distante dal grande pubblico (non a caso il suo ultimo Lp “Anima latina” ha venduto assai meno del previsto).

 

La classifica dei singoli più venduti del 16 luglio 1975 vede una top ten formata interamente da artisti italiani.

Al primo posto c’è il Guardiano del Faro (alias Federico Monti Arduini), vincitore dell’ultima edizione di “Un disco per l’estate” con il brano strumentale “Amore grande, amore libero”, che darà poi il titolo ad un dimenticabile film sentimentale di Luigi Perelli, con Paola Tedesco e Gilles Kohler.

Seconda è Claudia Mori con la famosissima “Buonasera dottore”, firmata da Paolo Limiti e Shel Shapiro. Ad accompagnare la bella cantante e attrice romana, la calda voce recitante di Franco Morgan.

Terzi sono i Santo California con la canzone più popolare del loro repertorio: “Tornerò”. Il brano ottiene un’ottima popolarità anche all’estero.

Al quarto posto c’è Mina con la celebre “L’importante è finire”, che viene censurata dalla RAI per il tema altamente erotico (giudicato addirittura “scandaloso”). Il brano, scritto da Cristiano Malgioglio e Alberto Anelli, viene interpretato con un’inimitabile miscela di sensualità e classe da parte della “Tigre di Cremona”.

In quinta posizione si trova Adriano Celentano. Il “Molleggiato” si trova nelle sale cinematografiche con il film “Yuppi Du”, da lui diretto, interpretato, musicato e montato. Il singolo estratto dalla colonna sonora lo porta ad essere uno dei protagonisti dell’estate canora.

La sesta piazza è ad appannaggio di Mal, che riporta al successo un classico come “Parlami d’amore Mariù” (di Bixio e Neri), lanciata nel 1932 da Vittorio De Sica. Il motivo viene scelto dalla RAI quale sigla del ciclo cinematografico dedicato all’indimenticabile De Sica.

Settimo è Domenico Modugno con “Piange il telefono”, lacrimevole versione in italiano dell’altrettanto commovente (o comica) “Le telephone pleure”, lanciata in Francia da Claude François. Ad affiancare il “Mimmo” nazionale la piccola Francesca Guadagno (all’epoca ottenne).

Ottavo è il Maestro Enrico Intra, finalista di “Un disco per l’estate” con l’orecchiabile brano strumentale (moda assoluta del momento) “Paopop”.

In nona posizione c’è Patty Pravo e il suo nuovo successo, intitolato “Incontro”, che alterna frasi recitate e cantate di grande effetto.

A chiudere la top ten è Claudio Baglioni con “Sabato pomeriggio”, romanticissimo singolo che dà il titolo al suo sesto e fortunato album.

Alla prossima settimana!
David Guarnieri

 

CLASSIFICA DEI 45 GIRI PIÙ VENDUTI (16 luglio 1975):

  1. Amore grande, amore libero – Guardiano del Faro (RCA)
  2. Buonasera dottore – Claudia Mori (Clan)
  3. Tornerò – Santo California (YEP)
  4. L’importante è finire – Mina (PDU)
  5. Yuppi Du – Adriano Celentano (Clan)
  6. Parlami d’amore Mariù – Mal (Ricordi)
  7. Piange il telefono – Domenico Modugno (Carosello)
  8. Paopop – Enrico Intra (Ri-Fi)
  9. Incontro – Patty Pravo (RCA)
  10. Sabato pomeriggio – Claudio Baglioni (RCA)

 

 

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