HIT PARADE STORY (14 aprile 1970)
Ciao a tutte le amiche e a tutti gli amici di “RTR 99 – Canzoni e Parole Fuori dal Coro”. La nostra “macchina del tempo”, questa settimana ci porta indietro a metà del mese di aprile del 1970. Vediamo cosa è successo a livello storico, sportivo, cinematografico e musicale, con la Hit Parade dei singoli più venduti di quella settimana.
La notizia di maggiore rilevanza a livello mondiale è la drammatica missione “Apollo 13”, pianificata per l’esplorazione di una specifica parte della superficie lunare (il Cratere di Fra Mauro) e – soprattutto – l’esecuzione di test geologici sul detto pianeta. La spedizione, partita l’11 aprile 1970, con una prevista durata di 10 giorni, viene affidata al comando dell’astronauta Jim Lovell, assieme al pilota del modulo di comando Ken Mattingly (sostituito poi da Jack Swigert, alla vigilia della partenza, causa rosolia) e al pilota del modulo lunare Fred Haise. Alle ore 21.08 del 13 aprile 1970, l’astronauta Swigert, comunica al quartier generale della Nasa: “Ok Houston, abbiamo avuto un problema”. Otto secondi più tardi, il Controllo Missione a Houston risponde: “This is Houston. Say again, please” (“Qui Houston, ripetere prego”). Passano altri sette secondi. Questa volta a parlare è il comandante Lovell: “Houston, we’ve had a problem” (“Houston, abbiamo avuto un problema”) iniziando a spiegare i dettagli tecnici dell’avaria. Il centro di controllo della Nasa a Houston decide per un passaggio attorno alla Luna per dare spinta alla navetta e farle prendere rotta verso la Terra con una traiettoria di ritorno libero. Nel modulo lunare gli astronauti vivono ore critiche che tutto il mondo segue col fiato sospeso, fino al 17 aprile, quando l’Apollo 13 si avvicina alla Terra, e l’equipaggio abbandona il modulo spaziale, ammarato nel Pacifico.
La Federazione Italiana Gioco Calcio dirama l’elenco dei 40 calciatori azzurri segnalati alla Fifa (Fédération Internationale de Football Association), in vista dei Campionati del Mondo di Calcio che si terranno in Messico, dal 31 maggio al 21 giugno 1970. I quaranta atleti sono: i portieri Enrico Albertosi (Cagliari), Fabio Cudicini (Milan), Franco Superchi (Fiorentina), Lido Vieri (Inter) e Dino Zoff (Napoli); i difensori Tarcisio Burgnich (Inter), Giacinto Facchetti (Inter), Giuseppe Furino (Juventus), Fabrizio Poletti (Torino), Tazio Roversi (Bologna), Giuseppe Sabadini (Sampdoria), Ugo Ferrante (Fiorentina), Sandro Salvadore (Juventus), Francesco Morini (Juventus), Comunardo Niccolai (Cagliari), Giorgio Puia (Torino), Roberto Rosato (Milan); i centrocampisti Mario Bertini (Inter), Ottavio Bianchi (Napoli), Giacomo Bulgarelli (Bologna), Mario Brugnera (Cagliari), Fabio Capello (Roma), Pierluigi Cera (Cagliari), Mario Corso (Inter), Giancarlo De Sisti (Fiorentina), Salvatore Esposito (Fiorentina), Antonio Juliano (Napoli), Giovanni Lodetti (Milan), Sandro Mazzola (Inter), Claudio Merlo (Fiorentina), Gianni Rivera (Milan); gli attaccanti Pietro Anastasi (Juventus), Roberto Boninsegna (Inter), Luciano Chiarugi (Fiorentina), Giorgio Chinaglia (Lazio), Angelo Domenghini (Cagliari), Sergio Gori (Cagliari), Pierino Prati (Milan), Gigi Riva (Cagliari) e Alessandro Vitali (Lanerossi Vicenza). La lista dei quaranta viene composta nel corso di una riunione notturna al Centro tecnico di Coverciano, alla presenza di Artemio Franchi, presidente della Federcalcio, Walter Mandelli, presidente del Settore tecnico federale, Ferruccio Valcareggi, commissario tecnico della Nazionale e il dottor Fino Fini, segretario del Settore tecnico, nonché medico della squadra azzurra. I quaranta nomi diventeranno ventidue entro il 23 maggio 1970, ultimo giorno utile per la presentazione della lista dei giocatori scelti definitivamente per il Mondiale messicano.
Settimana di grande fermento per gli appassionati cinematografici. Sono diversi i film di grande successo presenti nei cinema italiani in quel periodo. Tra le pellicole estere più apprezzate: “Patton, Generale d’acciaio” di Franklin J. Shaffner, con un encomiabile George C. Scott; “Fiore di cactus” di Gene Sacks, con Ingrid Bergman, Walter Matthau e Goldie Hawn (vincitrice del premio Oscar 1970 per la migliore attrice non protagonista); “Hello, Dolly!”, musical diretto da Gene Kelly con protagonista una spumeggiante Barbra Streisand, affiancata da Walter Matthau (due successi nello stesso periodo per il celebre attore americano); “Un uomo da marciapiede”, pellicola trionfatrice alla “Notte degli Oscar” 1970, per la regia di John Schlesinger e l’interpretazione – straordinaria – di Jon Voight e Dustin Hoffman. I film italiani di maggiore rilevanza sono: “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, capolavoro di Elio Petri, interpretato da un solenne Gian Maria Volontè e da Florinda Bolkan; “La moglie più bella” di Damiano Damiani, con i debuttanti Ornella Muti e Alessio Orano; “I girasoli” di Vittorio De Sica, con la celebrata coppia formata da Sophia Loren e Marcello Mastroianni; “Metello” di Mauro Bolognini, con Massimo Ranieri, Ottavia Piccolo, Lucia Bosè e Tina Aumont.
La classifica dei 45 giri più venduti in Italia nella settimana del 14 aprile 1970 presenta un innegabile dominio per la musica italiana rispetto a quella estera: otto dischi cantati nella nostra lingua rispetto ai due internazionali.
Al primo posto c’è Nicola Di Bari con “La prima cosa bella”, brano firmato dallo stesso cantautore pugliese (con testo di Mogol), secondo classificato al 20° Festival di Sanremo, in cui Di Bari venne affiancato dai Ricchi e Poveri.
Secondo posto per la bellissima “Eternità” interpretata dai Camaleonti, partner di Ornella Vanoni nella kermesse sanremese del 1970 in cui si piazzano al quarto posto. Il motivo viene firmato da Giancarlo Bigazzi e Claudio Cavallaro.
Terza posizione per i Beatles con la celeberrima “Let It Be”, firmata da John Lennon e Paul McCartney. Il trionfo commerciale della canzone coincide con l’ufficializzazione dello scioglimento del mitico gruppo britannico (avvenuta il 10 aprile 1970).
La quarta posizione è ad appannaggio degli olandesi Shocking Blue con la divertente “Venus” (scritta da Robbie van Leuween), brano che spopola in tutta Europa (e che tornerà popolarissimo nella cover delle Bananarama del 1986).
Quinto posto per Sergio Endrigo e la ben nota “L’arca di Noè”, composta dal cantautore istriano ed interpretata dallo stesso e da Iva Zanicchi al Festival di Sanremo 1970, in cui si classificarono al terzo posto.
In sesta posizione c’è Mina con “Bugiardo e incosciente”, cover dell’intensa canzone “La tieta” del cantautore catalano Joan Manuel Serrat, che si avvale di un ottimo testo italiano di Paolo Limiti e di una superlativa interpretazione da parte della “Tigre di Cremona”.
Settimo è Adriano Celentano con la celebre “Chi non lavora non fa l’amore”, canzone vincitrice del Festival di Sanremo 1970, in cui il “Molleggiato” viene ben coadiuvato da sua moglie Claudia Mori.
L’ottava posizione è detenuta dalla romantica “Fiori bianchi per te” di Jean François Michael, versione italiana (curata da Mogol) di “Adieu, Jolie Candy”, lanciata con successo in Francia sempre dal citato Michael.
Nono posto per Gianni Morandi con la famosa “Occhi di ragazza”, firmata da Lucio Dalla, Sergio Bardotti e Gianfranco Baldazzi, lanciata senza troppo successo dal cantante bolognese al “Gran Premio Eurovisione della Canzone” (Eurovision Song Contest), che si tenne ad Amsterdam il 21 marzo 1970.
A chiudere la classifica al decimo posto è Little Tony con “La spada nel cuore” (firmata da Mogol e Carlo Donida), quinta classificata al Festival di Sanremo del 1970, in cui il cantante romano viene affiancato da Patty Pravo.
Vi aspetto la prossima settimana.
David Guarnieri
CLASSIFICA DEI 45 GIRI PIÙ VENDUTI IN ITALIA (14 aprile 1970):
1. La prima cosa bella – Nicola Di Bari (RCA)
2. Eternità – I Camaleonti (CBS)
3. Let It Be – The Beatles (Apple)
4. Venus – The Shocking Blue (Joker)
5. L'arca di Noè – Sergio Endrigo (Cetra)
6. Bugiardo e incosciente – Mina (PDU)
7. Chi non lavora non fa l'amore – Adriano Celentano (Clan)
8. Fiori bianchi per te – Jean François Michael (CGD)
9. Occhi di ragazza – Gianni Morandi (RCA)
10. La spada nel cuore – Little Tony (Little Record)
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