HIT PARADE STORY (1° aprile 1979)
Ciao a tutti! Il nostro viaggio nel passato, questa volta ci porta indietro all’inizio di aprile del 1979. Analizziamo cosa è successo a livello politico, sportivo e musicale.
La politica italiana domina sulle prime pagine dei quotidiani d’epoca. Le elezioni politiche si avvicinano sempre di più. Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, dopo aver effettuato alcune consultazioni e appreso il voto negativo del Senato sul possibile governo “tripartito” varato dal Presidente del Consiglio Giulio Andreotti, lo scioglimento delle Camere è più che probabile. Comunque, se dai futuri incontri previsti, il Capo dello Stato dovesse ricevere un doppio invito a compiere l’ennesimo invito a compiere un altro tentativo per salvare la legislatura, con un altro giro di consultazioni e il varo di un governo più convincente rispetto a quello proposto da Andreotti, Pertini non potrebbe esimersi dall’accettare l’invito. In verità, nella Democrazia Cristiana, mentre la segreteria, non vedendo reali alternative, guarda ormai alle elezioni, vi sono alcuni gruppi che già da tempo si affannano per scongiurare l’ipotesi delle elezioni anticipate, sperando di poter riagganciare i rapporti con il Partito Socialista.
Cambiando scenario, il Campionato di Calcio offre sempre delle emozioni e delle sorprese. Il 1° aprile 1979 si svolge la nona giornata di ritorno del massimo torneo (la 24a complessiva). Il Milan capolista perde a San Siro contro il Napoli per 1 a 0 (rete di Valerio Majo); l’Ascoli supera in casa la Juventus per 1 a 0 (con un’autorete di Roberto Bettega); l’Inter vince 1 a 0 in casa dell’Atalanta (rete di Carlo Muraro); la Roma travolge il Lanerossi Vincenza per 3 a 0 (goal di Roberto Pruzzo e doppietta di Guido Ugolotti); il Verona batte la Lazio 2 a 0 (reti di Bruno Antoniazzi e Giuliano Musiello); Torino e Perugia pareggiano per 0 a 0.
All’International Convention Center di Gerusalemme (Israele), si svolge la finale del XXIV Eurovision Song Contest (Gran Premio Eurovisione della Canzone), condotta da Daniel Pe’er e Yardena Arazi (il commento italiano per la RAI viene effettuato da Paola Perissi). Per la seconda volta consecutiva, Israele conquista la vittoria (nel 1978, a vincere furono Izhar Cohen & The Alphabeta con “A-Ba-Ni-Ba”), in questo caso grazie al gruppo Milk & Honey con il brano “Hallelujah”, che superano rispettivamente Betty Missiego con “Su canciòn” (Spagna) e Anne-Marie David con “Je suis l’enfant soleil” (Francia). Delusione per l’Italia: i Matia Bazar con la loro “Raggio di luna” si piazzano soltanto al 15° posto.
La classifica dei 45 giri più venduti in Italia nella settimana del 1° aprile 1979 vede una perfetta parità tra motivi cantati nella nostra lingua e brani interpretati in inglese.
Al primo posto ci sono i Bee Gees con la celebre “Tragedy”, brano tratto dal fortunatissimo album “Spirits Having Flown”, che conferma il momento trionfale dei fratelli Gibb, dopo l’affermazione della colonna sonora del film “Saturday Night Fever” (La febbre del sabato sera).
Secondo è il cantautore francese Patrick Hernandez, capace di far ballare l’intera Europa con la scatenata “Born To Be Alive”.
Al terzo posto c’è Pippo Franco con la divertente “Mi scappa la pipì, papà”, firmata dall’attore romano assieme a Bruno Tibaldi.
Un altro successo internazionale si trova in quarta posizione: “Da Ya Think I’m Sexy?” di Rod Stewart (scritta dal cantautore britannico in collaborazione con Carmine Appice e Duane Hitchings) e tratta dall’album “Blondes Have More Fun”.
Quinta è l’effervescente “Capito?!” dei Gatti di Vicolo Miracoli, firmata da Umberto Smaila, Tony De Vita, Stefano Jurgens e Franco Torti, sigla finale di “Domenica In”, celebre programma della Rete 1 condotto da Corrado.
Sesto è Renato Zero con l’intensa “Il carrozzone”, motivo scritto da due importanti firme del panorama musicale come Franca Evangelisti e Piero Pintucci.
In settima posizione, di nuovo i Bee Gees, ottimi sia in versione “disco” che in quella melodica, come nel caso della notissima “Too Much Heaven” (sempre tratta dall’Lp “Spirits Having Flown”).
Ottavo posto per Julio Iglesias, vero e proprio idolo femminile (dall’infanzia alla terza età) con “Pensami” (cover di “Jurame”, brano del 1926 della cantautrice messicana Maria Grever), tradotto in italiano da Gianni Belfiore.
La nona piazza è ad appannaggio dei New Trolls con la riuscitissima “Quella carezza della sera”, firmata dai componenti del gruppo ligure e da Sergio Bardotti, estratta dall’Lp “Aldebaran”.
A chiudere la top ten è la bella e brava Amii Stewart con la centrata re-interpretazione di “Knock On Wood” di Eddie Floyd (da lui lanciata nel 1966 e poi ricantata da star come Otis Redding, Carla Thomas e David Bowie).
Vi do appuntamento alla prossima settimana!
David Guarnieri
CLASSIFICA DEI 45 GIRI PIÙ VENDUTI (1° aprile 1979):
- Tragedy – Bee Gees (RSO)
- Born To Be Alive – Patrick Hernandez (Aquarius)
- Mi scappa la pipì, papà – Pippo Franco (Cinevox)
- Da Ya Think I’m Sexy? – Rod Stewart (Warner Bros)
- Capito? – I Gatti di Vicolo Miracoli (Warner Bros)
- Il carrozzone – Renato Zero (Zerolandia)
- Too Much Heaven – Bee Gees (RSO)
- Pensami – Julio Iglesias (CBS)
- Quella carezza della sera – New Trolls (Warner Bros)
- Knock On Wood – Amii Stewart (RCA)