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FESTIVALBAR 1985

Continua la storia musical-televisiva del “Festivalbar”, giunto alla sua ventiduesima edizione con il vento in poppa, soprattutto dopo le due annate trasmesse da Canale 5 (1983 e 1984), rivelatesi ottimi successi dal punto di vista degli ascolti, oltre che degli ottimi affari discografici.

A lanciare la kermesse estiva di Vittorio Salvetti è – per il quarto anno consecutivo – “Azzurro”, altra manifestazione curata dall’organizzatore veneto. Dopo l’intermezzo milanese del 1984, la quarta edizione di “Azzurro”, che va in onda dal 26 al 28 aprile 1985 (trasmessa da Italia 1), torna ad essere ospitata nello splendido Teatro “Petruzzelli” di Bari, con la conduzione di Milly e Gabriella Carlucci. I team in gara sono cinque, con le rispettive “capitane”: “Corallo Rosso” (Licia Colò), “Delfino Bianco” (Stella Carnacina), “Gabbiano Giallo” (Susanna Messaggio), “Onda Blu” (Jinny Steffan), “Sirena Verde” (Gabriella Golia). A trionfare è la squadra “Corallo Rosso”, capitanata da Licia Colò e composta da Fiorella Mannoia, Amanda Lear, Howard Jones, Matt Bianco, Alba Parietti, Carrara, Valerie Dore, Canton, Silver Pozzoli, Valentino. L’ascolto di questo quarto anno di gara di “Azzurro” è assai positivo, con esiti superiori all’edizione precedente. A questo punto, Salvetti può dedicarsi con estremo entusiasmo all’organizzazione del 22° “Festivalbar”.

La kermesse più importante dell’estate ’85 viene presentata al “Circolo della Stampa” di Milano, il 10 giugno 1985, da un sorridente Vittorio Salvetti, che dichiara: “Non abbiamo messaggi da lanciare, ma solo divertimento e serenità da proporre per le vacanze degli italiani. Siamo legati a 25 mila juke-box, abbiamo il supporto del principale network televisivo [Canale 5, n.d.a.], che ogni giovedì sera ospiterà una vetrina di canzoni in concorso”. La manifestazione itinerante intende far scoprire dei luoghi mai concessi alla “musica leggera”. La finale di settembre, come di consueto, sarà ospitata nella magica Arena di Verona, mentre le tappe previste tra giugno e fine agosto, saranno (tra le altre): Siena, Vieste, Avellino, Crotone, Messina, Sanremo, Jesolo, Trento, per un totale di 15 trasmissioni televisive. A condurre lo show è la bella e spumeggiante Gabriella Carlucci, confermata dopo il successo di “Azzurro ’85”, affiancata dallo stesso Vittorio Salvetti e dalle avvenenti Licia Colò e Susanna Messaggio.

I cantanti in gara per la categoria “Big” sono i seguenti: Thereza Bazar (Big Kiss), Canton (Please, Don’t Stay), Ivan Cattaneo (Dancin’ Number), Data (Ricocheted Love), Dead Or Alive (You Spin Me Round), Valerie Dore (It’s So Easy), Stephen “Tintin” Duffy (Kiss Me), English Evenings (What’s The Matter With Helen), Brian Ferry (Slave To Love), Riccardo Fogli (Dio come vorrei), Gaznevada (Living In The Jungle), Gruppo Italiano (Sole d’agosto), King (Love And Pride), Fiorella Mannoia (L’aiuola), Marillon (Kayleigh), Andrea Mingardi (Se fossi una donna), Mondorhama (Stories), New Glory (New Chance), Purple Shultz (Heartstick), Jean Rich (Maybe This Is Love), Righeira (L’estate sta finendo), Enrico Ruggeri (Poco più di niente), Bobby Solo (Sweet Persuasion), Jo Squillo (Roulette), Strange Advance (We Run), T.X.T. (Girl’s Got A Brand New Toy), Valentino (Iena), Working Week (Inner City Blues).

I risultati delle votazioni giungeranno dal referendum promosso da “Tv Sorrisi e Canzoni” e dalle rilevazioni delle “gettonature” controllate dai vigili urbani di cento città turistiche tramite il “contatore della popolarità” di cui ogni juke-box è dotato.

La sigla di apertura della gara canora è “Acqua”, interpretata da Loredana Bertè, cover di “Agua”, un brano del cantautore brasiliano Djavan del 1978, tradotto in italiano da Bruno Lauzi. Per l’occasione, la Bertè presenta il videoclip girato a Rio de Janeiro, in cui appare in tutta la sua sensuale e provocante bellezza. Le sigle di chiusura si alterneranno di volta in volta e verranno interpretate da Vasco Rossi e da alcune superstar mondiali: Bruce Springsteen, David Lee Roth, Supertramp, Phil Collins, David Bowie e Mick Jagger.

La prima tappa del “Festivalbar ’85” va in scena dalla splendida Piazza del Campo a Siena (trasmissione del 20 giugno 1985), con la presenza di alcuni cantanti in gara e di prestigiosi ospiti d’onore. Tra questi: Amanda Lear (con “No Credit Card”), Gino Paoli (“Una lunga storia d’amore”), Loredana Bertè che canta “Banda clandestina” e presenta la sua grande amica Aida Cooper, che ripropone la celebre “I’ll Go Crazy” di James Brown, una Anna Oxa particolarmente sexy in un’attillata tuta nera (“Parlami”), Sandy Marton (“Camel By Camel”), Viola Valentino (“Addio amor”), Toto Cutugno (“Mi piacerebbe andare al mare…”), Demis Roussos (“Anytime At All”), Patty Pravo (“Menù”), Celeste (“Lascia che sia”), Marina Occhiena (“Videosogni”), Rosanna Fratello (“M’innamoro sempre”) ed Eros Ramazzotti (“Cuori agitati”), che riceve una targa-premio del mensile “Tutto”.

Nella puntata dell’11 luglio 1985, in onda dal locale “Bandiera Gialla” di Rimini, spazio ai giovani partecipanti al “Discoverde”, tra i quali: Baltimora (Tarzan Boy), Paola B. (Liar, Liar), Flying Foxes (So Close), Isabel (You And Me), Loreno Lazzarini (Blue), Luciana (Like A Rainy Day), Marinella (Colazione d’amore), Maxen (Even Stronger), Enzo Miceli (Cuore nero), New Sin (Black Fantasy), Albert One (Heart On Fire), Alba Parietti (Only Music Survives), Jay Rolandi (Circus Love), Strappo (E allora dai), Vanna Vani (Amami, pensami), XX (Ma dove?!).

Tra luglio e agosto vengono rivelate le prime classifiche della categoria “Big” di questa edizione del “Festivalbar”. In testa si trovano i Dead Or Alive (You Spin Me Round), seguiti dai King (Love And Pride), i Righeira (L’estate sta finendo), Fiorella Mannoia (L’aiuola) e Riccardo Fogli (Dio come vorrei).

La manifestazione procede senza problemi, con un buon successo di ascolti (quasi sette milioni di telespettatori per ogni settimana) e un notevole risultato di vendite per diverse canzoni partecipanti alla rassegna. A due settimane dalla finale della kermesse, prevista per il 7 settembre 1985, tutti i biglietti disponibili per assistere allo show all’Arena di Verona, vengono esauriti in prevendita. Tale risultato induce l’organizzatore (e conduttore) Vittorio Salvetti ad allestire un maxi-spettacolo per il giorno precedente della finale (il 6 settembre), completamente a scopo benefico, con la presenza di 60 artisti e presenze a sorpresa. L’incasso di questa serata speciale (denominata “Speciale Festivalbar – Operazione Makallé”) andrà a favore di una costruzione di un ospedale a Makallé Wetiopiay in Etiopia.

L’unica nota spiacevole in un percorso positivo riguarda la presenza dei celebratissimi Duran Duran, previsti come ospiti d’onore per la finale veronese. Simon Le Bon, Nick Rhodes e Roger Taylor non parteciperanno allo spettacolo, a causa di “imprevedibili circostanze che hanno fatto ritardare fortemente le registrazioni del nuovo album”. L’organizzatore (e conduttore) Salvetti apprende “con rammarico” questa notizia “che deluderà i ventimila giovani certi di tenere a battesimo il nuovo progetto dei Duran Duran”.

E arriva il giorno “clou” per il “Festivalbar ’85”. Il 7 settembre, fin dalle ore 12.00, sotto un sole cocente, file di giovani attendono l’apertura dei cancelli dell’Arena di Verona, per conquistare i posti più vicini alle stelle presenti nel gala di chiusura. Complessivamente, gli spettatori sono venticinquemila, pronti a scatenarsi e ad applaudire tutti i big dell’estate, mentre sono diecimila le persone pronte a godersi lo spettacolo nella vicina Piazza Bra, attraverso l’ausilio di amplificatori. La serata è aperta da un mini-concerto di Loredana Bertè, che canta “Lilas”, “Ragazzo mio”, “Topazio”, “Sei bellissima” e “Non sono una signora”. Dopo i convenevoli dei conduttori Carlucci e Salvetti, il via alla sfilata di partecipanti e ospiti. Tra questi: Reeds (In Your Eyes), Tipinifini (Fever), Patty e Orlando Johnson (Woman Is Light), Ago (Chinese Eyes), Belouis Some (Imagination), Lu Colombo (Rimini Ouagadougou), Claudio Simonetti (Phenomena), Novecento (Why Me), Jim Diamond (Remember I Love You), Sandy Marton con la fortunata “Camel By Camel” e il nuovo singolo “Exotic And Erotic”, The Style Council (You’re The Best Thing), Marcella e Gianni Bella (L’ultima poesia), Simply Red (Money’s Too Tight To Mention), una stravagante e sofisticata Patty Pravo (Menù), Opus (Live Is Life), Anna Oxa, sempre più affascinante e magnetica (Parlami) e Vasco Rossi con “Cosa succede in città” e “Toffee”.

Esaurita la passerella degli ospiti, si giunge al momento fatidico, quello dei premi. Toto Cutugno riceve il premio speciale per il suo successo come “autore internazionale”. Den Harrow conquista il premio per la sezione “Deejay Star” con la canzone “Future Brain”, mentre a trionfare nella sezione “Discoverde”, riservata ai giovani talenti è Baltimora con la fortunatissima “Tarzan Boy”, che supera una sensuale Alba Parietti con “Only Music Survives” e Albert One con “Heart On Fire”.

Per la sezione “Big”, al quinto posto si piazzano i Marillion (“Kayleigh”), mentre quarto è Enrico Ruggeri (“Poco più di niente”). Al terzo posto si classificano i T.X.T con la famosa “Girl’s Got A Brand New Toy” (il gruppo viene premiato con il “Telegatto” di Tv Sorrisi e Canzoni). Seconda è Fiorella Mannoia con “L’aiuola” (la cantante romana viene proclamata da Salvetti “primadonna dell’estate 1985”). I trionfatori assoluti sono i Righeira, da settimane al primo posto nella Hit Parade con la divertente “L’estate sta finendo”. Il duo stravince senza particolari problemi con ben cinque milioni di “gettonature”, coronando un biennio di successi, ottenuti con “Vamos a la playa” (lanciata proprio come sigla del “Festivalbar 1983”) e “No tengo dinero”. Stefano Righi e Stefano Rota (i nomi anagrafici dei Righeira) ricevono l’Arena d’Oro di “Verona tutto l’anno” (creata dallo scultore Alberto Zucchetta), consegnata dal sindaco della città scaligera, Prof. Gabriele Sboarina.

La serata, conclusasi quasi all’alba, tra applausi, grida, entusiasmi, isterismi e bandiere gialloblu (nell’anno dello storico scudetto vinto dal Verona di Osvaldo Bagnoli), conferma per l’ennesima volta il successo per questa manifestazione, che ha superato, per incassi e gradimento, tutti i grandi concerti dell’estate 1985. Anche il responso dei telespettatori per la finale risulta ottimo: quasi 10 milioni assistono alla fase finale di questo 22° “Festivalbar”, trasmessa da Canale 5 il 13 settembre 1985.

Il patron Vittorio Salvetti si dichiara estremamente contento per il terzo, felicissimo, capitolo di questo “nuovo corso” della kermesse, ospitata ed organizzata da Canale 5. Elogi che vanno all’organizzazione della rete tv berlusconiana e per le sue “partner” nella conduzione: Gabriella Carlucci, Licia Colò e Susanna Messaggio. A confermare l’affermazione, le vendite dei dischi, davvero notevoli: in particolar modo dei Righeira con “L’estate sta finendo”, Baltimora con “Tarzan Boy”, i T.X.T. Di “Girl’s Got A Brand New Toy” e i Dead Or Alive con “You Spin Me Round”. Buoni anche i risultati per Fiorella Mannoia con A“L’aiuola”, Enrico Ruggeri con “Poco più di niente” e per Loredana Bertè con “Acqua” (sigla iniziale della trasmissione). Significative anche le vendite della doppia compilation, pubblicata dalla CGD, contenente i maggiori motivi estratti dalla gara canora.

Appuntamento alla prossima settimana con l’edizione del 1986.

David Guarnieri

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