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FESTIVALBAR 1984

 

Con l’ottimo successo riportato dall’edizione del Ventennale (tra giugno e settembre del 1983), il “Festivalbar” si conferma appuntamento musicale “clou” dell’estate anni Ottanta. Il trasloco sulle reti Fininvest (voluto dal presidente dell’azienda, Silvio Berlusconi) ha donato nuovo slancio alla manifestazione, divenuta un programma tv itinerante, con ovvi benefici da parte delle città ospitanti, oltre che per l’organizzazione della gara canora.

 

Dopo aver trasferito il “Festivalbar” su Canale 5, il “patron” della rassegna, Vittorio Salvetti, priva la RAI anche della sua “creatura” minore, ovverosia “Azzurro”, che lascia la città di Bari (scenario delle prime due edizioni, del 1982 e del 1983) per Milano, precisamente il Teatro “Nazionale”, che ospita il terzo anno di gara. Lo stesso Salvetti commenta il perché di questa scelta: “Sono dispiaciuto della fine di una collaborazione con la Rai che durava da vent’anni, ma confesso anche che con Canale 5 mi trovo bene, anzi lavoro meglio. La Rai non dava neanche una lira. Berlusconi ne dà due”.

La kermesse va in scena dal 26 al 28 maggio 1984, in cinque manche (due pomeridiane e tre serali), con sei squadre e altrettanti capitani: “Ananas” (Gruppo Italiano); “Arancio” (Marco Ferradini); “Gardenia” (Mino Reitano); “Lilla” (Jo Squillo); “Quadrifoglio” (Enrico Ruggeri); “Rosa” (Anna Oxa). A condurre lo spettacolo è Claudio Cecchetto, affiancato da tre partner per ogni serata: Fabrizia Carminati, Gabriella Golia ed Eleonora Brigliadori (ultima presenza per lei sulle reti berlusconiane, prima dell’approdo in RAI, avvenuto nell’estate del 1984). A vincere è la squadra “Rosa”, capitanata da Anna Oxa supportata da Amanda Lear, Raf, Robert Bravo, Marcel Fobert e i Wang Chung.

 

La ventunesima edizione del “Festivalbar” viene presentata il 18 giugno del 1984, in un’affollata conferenza stampa che si tiene al “Circolo della Stampa” a Milano, dall’organizzatore Vittorio Salvetti. I conduttori delle tredici puntate della trasmissione, in onda su Canale 5 dal 19 giugno al 13 settembre 1984 sono Claudio Cecchetto e Ramona Dell’Abate. La gara di quest’anno vede sedici partecipanti nella sezione “Big”, che si contenderanno la palma della vittoria. Essi sono: i Break Machine (“Break Dance Party”), Sergio Caputo (“Italiani Mambo”), Lu Colombo (“Aurora”), Frankie Goes To Hollywood (“Two Tribes”), il Gruppo Italiano (“Il treno del caffè”), The Human League (“The Lebanon”), Sherry Kean (“Would You Miss Me”), Billy Idol (“Eyes Without A Face”), Nada (“Balliamo ancora un po’”), Gianna Nannini (“Fotoromanza”), i Novecento (“Movin’ On”), Raf (“Self Control”), Giuni Russo (“Limonata Cha Cha Cha”), Scialpi (“Cigarettes And Coffee”), Jo Squillo (“I Love Muchacha”) e Bonnie Tyler (“Holding Out For A Hero”). Per quel che riguarda i partecipanti alla sezione giovani, denominata “Discoverde”, a concorrere sono, tra gli altri: Angelo Baiguera (“Notte, notte”), Luca Carboni (“Ci stiamo sbagliando”), Champagne Molotov (“C’è la neve”), Rocky Di Palma (“Mare a Milano”), Dobrilla (“Rose rosse”), Mino Di Martino (ex componente dei Giganti, con “Domani”), Manrico Mologni (“Immagina un pianeta”), Simona Patitucci (“Spring Time”), Pinot (“Matto”), Scortilla (“Fahrenheit 451”), Franco Tortora (“Remember”).

 

A dare il via alla kermesse è “Deejay Star”, in onda dalla “Pista Azzurra” di Jesolo (Venezia), con il meglio della “Dance Music” (Maxime, Richard Romeo, B.B. Band, Nathalie, Valerie Dore, Kasso, Evo, R. Bais, Carrara) e la presenza di un paio di ospiti d’onore come Amanda Lear (con “Assassino”) e Gino Paoli (con la splendida “Averti addosso”). Le sigle di questa 21a edizione del “Festivalbar” sono rispettivamente: “Infatuation” di Rod Stewart e “Miss Me Blind” dei Culture Club. La “cartolina musicale” scelta per illustrare le bellezze dei vari luoghi che ospitano settimanalmente la trasmissione è la fortunatissima “Girls Just Want To Have Fun” di Cyndi Lauper.

 

Tra le varie tappe del “Festivalbar ’84”, ospitato in città come Jesolo, Chioggia, Marsala, Vieste, Siracusa e Fiera di Primiero, si segnala l’importante trasferta estera nella Repubblica di Malta (puntata del 26 luglio 1984), in cui la manifestazione viene ospitata su un palcoscenico allestito nella “Indipendence Arena” di Floriana, località nei pressi di La Valletta (capitale dello stato insulare).

Oltre ai vari cantanti in gara (sia per la sezione “Big” che per quella dei “Giovani”), si segnalano diversi ospiti d’onore: Janet Agren (“Teddy Bear”), Steve Allen (“Letter From My Heart”, versione in inglese di “Lei balla sola” di Fabio Vanni), Russ Ballard (“Voices”), Diana Est (“Diamanti”), Marco Ferradini (“Due gelati”), Mike Francis (“Survivor”), Le Fun Fun (“Color My Love”, scritta da Spagna), Gepy & Gepy (“Stop Your Love”),  Daniela Goggi (“È un nuovo giorno”), Fausto Leali (“Io, io senza te”), (“Sandy Marton (“People From Ibiza”),  Andrea Mingardi (“Un boa nella canoa”), Orchestral Manouvres In The Dark (“Talking Loud And Clear”), Jean Rich (“No Arms Can Ever Hold You”, la famosa “Nessuno al mondo”, portata al successo in Italia nel 1960 da Caterina Valente e da Peppino Di Capri), Mino Reitano (“Storia d’amore per due”), Enrico Ruggeri (“Vecchio frack” di Domenico Modugno), Alberto Solfrini (“Belle mulatte”), Patrick Samson (“Tu sei tutto”), La Union (“Lobo hombre en Paris”), Carmen Villani (“L’anima”), Iva Zanicchi (“Quando arriverà”) e altri. Un aspetto insolito di queste sfilate di canzoni e di cantanti è rappresentato da un videoclip realizzato dal celebre regista Marco Ferreri, interpretato nientemeno che da Ornella Muti e Hanna Schygulla (tratto dal film “Il futuro è donna”) per la canzone “Banana”, cantata da Jane Chiquita.

 

A metà del percorso di gara, le canzoni più apprezzate dai votanti, espresse attraverso i trentamila juke-box presenti in tutta Italia risultano: 1. “Self Control” (Raf), 2. “Fotoromanza” (Gianna Nannini), 3. “Cigarettes And Coffee” (Scialpi), 4. “Movin’ On” (Novecento), 5. “Two Tribes” (Frankie Goes To Hollywood). Per l’organizzatore Salvetti è un ottimo risultato che “il prodotto Italia tenga bene”, non a caso, i prodotti internazionali sono distanti dal podio (nella top ten ci sono solo i citati Frankie Goes To Hollywood e gli Human League), a differenza di quelli italiani, apprezzati pure in inglese (Raf e Novecento).

 

Le settimane vanno avanti con un buon ritmo e l’ennesima accoglienza positiva per il 21° “Festivalbar”: il patron Salvetti annuncia con grande enfasi che le dieci puntate della kermesse trasmesse da Canale 5 sono state seguite mediamente da 10 milioni di telespettatori, con la grande soddisfazione dell’azienda televisiva e degli sponsor.

La kermesse giunge al suo appuntamento più importante, quello dell’8 settembre 1984, con la serata conclusiva, che si svolge nell’Arena di Verona (i biglietti per il super-show vengono esauriti nel giro di poche settimane). I presenti nell’anfiteatro sono 25 mila, con altri 15 mila che si ritrovano nella bellissima Piazza Bra (nelle vicinanze dell’Arena). La scenografia è quella tratta dalla messa in scena dell’opera lirica “I Lombardi alla Prima Crociata” di Giuseppe Verdi (interpretata nell’estate 1984 da Ruggero Raimondi, Katia Ricciarelli e Veriano Luchetti, per la regia di Attilio Colonnello). Lo spettacolo dura più di cinque ore, con una serie (quasi) interminabile di cantanti, tra partecipanti e ospiti d’onore: Jean Rich, Sergio Caputo, Giuni Russo, i Gaznevada (con “Ticket To Los Angeles”), una supersexy Marcella (con “Nel mio cielo puro”), Russ Ballard, Mike Francis, The Creatures (“Maybe One Day”), Alison Moyet (con “Love Resurrection”), Talk Talk (“Such A Shame”), Boney M. (“Kalimba de luna”), Fiction Factory (“Feel Like Heaven”), Jo Squillo, Robin Gibb (“Boys Do Fall In Love”), Regina Rogers (“Disco Delight”), Anna Oxa, sempre più bella e brava (“Eclissi totale”), Matt Bianco (con due brani: “Whose Side Are You On” e “Skeaking Out The Back Door”), Marco Ferradini, Gruppo Italiano, Gary Low (“La colegiala”), Fabio Testi (“Palma De Majorca”), Richard Romeo (“Nonchalance”), Valerie Dore (“The Night”).

 

Si giunge ai vari momenti “clou”, quelli dei premi. La categoria “Deejay Star” viene vinta da Carrara con “Shine On Dance” (superando Valerie Dore e Richard Romeo), mentre quella riservata ai giovani vede il trionfo di Luca Carboni (pupillo di Lucio Dalla) con la sua “Ci stiamo sbagliando”, che supera Dobrilla (con la piacevole “Rose rosse”) e gli Champagne Molotov con “C’è la neve” (scritta da Enrico Ruggeri). I Frankie Goes To Hollywood ricevono il premio speciale per gli artisti stranieri più gettonati e ripresentano due grossi successi internazionali come “Relax” e “Two Tribes”. Un altro speciale riconoscimento va a Sandy Marton (prodotto da Claudio Cecchetto) per il grande risultato di vendite ottenuto dalla sua apprezzatissima “People From Ibiza”.  E arriva finalmente la proclamazione dei primi classificati: quarti sono i Novecento con “Movin’ On”, mentre il terzo piazzato è Scialpi con la romantica “Cigarettes And Coffee”. Secondo è Raf, grande “rivelazione” del 1984, con le sue 798 mila preferenze ottenute da “Self Control” (firmata dallo stesso Raf e da Giancarlo Bigazzi). Il giovane cantautore foggiano-fiorentino riceve il “disco d’oro” per le copie vendute in Italia, oltre a quelle totalizzate in pochi mesi tra  Francia, Belgio e Olanda (per un totale di 3 milioni di copie!). È il momento più importante, quello riservato alla vincitrice, Gianna Nannini con la celebre “Fotoromanza”, che ha ottenuto ben 811 mila preferenze (superando solo nelle ultime settimane il rivale Raf). Per la cantautrice senese giunge il meritato trionfo in Italia, dopo essersi affermata in Germania e Francia. La Nannini riceve l’“Arena d’oro” riservata al vincitore dalle mani del sindaco di Verona, Prof. Gabriele Sboarina.

A chiudere la serata, l’anteprima dell’ultimo videoclip di Bruce Springsteen della sua nuova canzone “Dancing In The Dark”, registrato nel corso di un concerto alla “Meadowlands Arena” di New York.

 

Il ventunesimo “Festivalbar” si consegna alla storia, ottenendo un altro risultato positivo con l’ascolto ottenuto dalla serata finale, trasmessa da Canale 5 il 13 settembre 1984, pari a 12 milioni di telespettatori. L’organizzatore Vittorio Salvetti elogia la bravura e la simpatia dei due conduttori, Claudio Cecchetto e Ramona Dell’Abate e sottolinea la grande professionalità tecnica messa in campo da Canale 5. Salvetti è particolarmente soddisfatto delle vendite riportate dai dischi partecipanti alla gara. Dalle vendutissime “Fotoromanza” della Nannini, “Self Control” di Raf, “Movin’ On” dei Novecento, “Two Tribes” dei Frankie Goes To Hollywood, “Cigarettes And Coffee” di Scialpi, ma anche dalle buone affermazioni ottenute da “Limonata Cha Cha Cha” di Giuni Russo, “Ci stiamo sbagliando” di Luca Carboni e “Italiani mambo” di Sergio Caputo, senza dimenticare l’affermazione di Sandy Marton, “ospite-protagonista” di questo “Festivalbar”, con la sua “People From Ibiza”.

 

 

Ci ritroviamo la prossima settimana con il 1985!

 

David Guarnieri

 

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