In questo periodo strano, sospeso, incerto è bello rifugiarsi dentro a qualche ricordo che scalda il cuore, ma fa anche capire che un po’ di anni sono passati.
Ma quel tempo c’è stato. Lo racconto sempre in radio, lo faccio io, lo fate voi.
Quel tempo quando “la campana fa volare i ragazzi” nell’ultimo giorno di scuola. Non si passava neanche da casa a Roma. La salutavo al mattino, le dicevo ci vediamo a settembre.
All’uscita infatti, salutati i compagni, la macchina carica per le vacanze mi aspettava. Due mesi fuori, cambiavano il panorama e le abitudini. I libri c’erano sempre però. Mi è capitato pure di essere rimandato in disegno. Il professor Glorioso toglieva un voto ad ogni centimetro sbagliato. Presi 2 al primo compito in classe dell’anno e non furono sufficienti le buone interrogazioni in storia dell’arte per evitare questo disastro.
Studiavo un po’ nella mansarda della mia casa di campagna. La mattina andava così. Ma c’era il momento bello dopo pranzo.
Le cicale che “urlavano” fuori. Le finestre chiuse per non fare entrare il caldo. Il rumore di qualche mosca incastrata tra vetro e tendina di plastica gialla.
Davanti a me un giradischi. Di quelli non eccezionali ma con una prerogativa. Un marchingegno dove collocare ben 10 vinili a 45 giri che poi si impilavano uno alla volta. Sentire dieci canzoni senza ogni volta doversi alzare. Che tecnologia…. Ne avevo tantissimi. Sceglievo quasi sempre gli stessi, la variante era al limite qualche lato b.
Era il tempo in cui le canzoni duravano anni, quindi passavo da canzoni del 73 a canzoni del 79 come nulla fosse. Era il tempo dove i brani in estate erano tormentoni e Umberto Tozzi c’era sempre. Ma che bello però ascoltare i Collage e la Bottega dell’Arte.
Prendevo questi 45 giri e con cura li selezionavo. Anima Mia dei Cugini di Campagna, ma anche Preghiera e soprattutto il lato b, il titolo era A.A.A Ragazza Cercasi..
Poi Che Dolce Lei (ritrovarmi tra le mani il 29 aprile questo 45 giri è stato emozionante), Bella Sarai e dei Collage Un’altra Estate, Due Ragazzi Nel Sole.
Poi Riccardo Fogli. Ho consumato Io ti porto via e relativo lato b intitolato, Si Alza Grande Nel Sole, ma anche Stella, Anna Ti Ricordi e la meravigliosa Ti voglio Dire del 1976. Canzoni che ancora oggi sono importanti per me.
Andavo avanti così fino all’arrivo degli amici intorno alle ore 17. Tennis, Piscina, stereo con radio a tutto volume. C’era Anna Pettinelli giovane che trasmetteva in una radio con sede a Colleferro.Erano tutti bravissimi compresa Anna Citeroni che non so più che fine abbia fatto. La sera poi si giocava a guardia e ladri. Oppure nella fresca cantina della casa di Roberto innocenti evasioni con il gioco della bottiglia, fino a tardi quando il papà famosissimo pasticcere ci portava i cornetti caldi. A volte si andava nei paesi a vedere qualche concerto nelle sagre del tempo o, lusso sfrenato, cinema Principe di Palestrina con rigorose sedie in legno. Capitava anche qualche torneo di tennis per non farci mancare nulla. A Zagarolo a casa di Umberto Orsini il mio avversario mi disse: piacere Jimmy Connors.
Me ne rendo conto ora che è stato un tempo bellissimo.
Fabio Martini